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Visualizzazione dei post da gennaio, 2011

Le scuole dell'Opus Dei a Milano - finanziate con i soldi pubblici

Le scuole Faes (famiglia e scuola) nascono a Milano 36 anni fa e come il Leone XIII, il San Carlo, il Gonzaga,  l’istituto dei Salesiani, sono scuole paritarie non statali.  Non essendo neppure “cattoliche”, cioè  governate direttamente o indirettamente dalla Chiesa Cattolica, amano definirsi “laiche”. Nel gergo, utilizzato dall’istituzione, le scuole Faes sono “lavori personali”, nascono cioè su iniziativa di membri dell’Opus Dei e secondo il volere di Josemar í a Escriv á de Balaguer, fondatore dell’istituzione, sono di “ispirazione” cattolica e omogenee, “educano cioè i bambini secondo i principi delle differenze di genere”.  In altre parole sono frequentate solo da maschi o da femmine, senza momenti di promiscuità. Diffuse nelle principali città italiane, a Milano sono conosciute le scuole Aurora, Monforte e Argonne. Se interpellati sulla scelta dell’ “omogeneità”, i genitori che iscrivono i figli  all’Argonne e che ho potuto interrogare, ritengono che non essendo la socializzazio

Testimonianze di chi ha lasciato l'Opus Dei

Alleghiamo di seguito un video che ritrae qualche minuto di una presentazione del libro "Dentro l'Opus Dei"; l'evento si è svolto a Castiglione di Ravenna il 19.02.2010 ed è stato promosso dall'Associazione culturale Umberto Foschi all'interno della rassegna "Castiglione Incontra". Le citazioni di Escrivà che seguono possono aiutare a comprendere lo spirito e lo stile  con cui si formano le persone all'interno dell'istituzione.   "Qualche tempo fa un figlio mio mi ha scritto una lettera dura: piena di superbia . Si vedeva che stava passando un momento brutto" [Josemaria Escrivà de Balaguer]. Con queste parole il fondatore dell'Opera si riferiva ad un ragazzo che dubitava della vocazione, come è successo a molti ex membri dell'Opera. "Se io non avessi strillato , l'Opera non sarebbe venuta fuori" [Josemaria Escrivà de Balaguer] "Perchè io ho toccato Dio" [Josemaria Escrivà de Balaguer]

Dedicato a tutti i fedeli della prelatura personale

LA LIBERTA' DELLE COSCIENZE NELL'OPUS DEI [ © di Oraculo - http://www.opuslibros.org/ ] pubblichiamo uno studio sulla prassi ascetica dell'Opus Dei che evidenzia, a partire dall'articolo 83 §2 degli Statuti [Codex Iuris Particularis Operis Dei], gli abusi praticati dai Direttori a danno di chi si affida alla loro "cura spirituale". E contrari all'elementare rispetto dovuto alle coscienze, proclamato dagli insegnamenti della Chiesa e protetto dalla sua normativa canonica. Di seguito viene esposto l'indice, i cui contenuti potete trovare cliccando il link del titolo: 1. Il cancro dell’Opus Dei. 2. L’opacità dell’istituzione. 3. Gli abusi nella direzione spirituale: a) La confusione fra governo e direzione spirituale. b) Il governo della direzione spirituale sui sudditi immediati. c) La burocratizzazione istituzionale della direzione spirituale. d) La proibizione esplicita della condivisione dell’intimità. e) Le manifestazioni della cosci

L'Opus Dei e i transfughi

Con lo pseudonimo di Carlo Maria, un ex numerario italiano dell'Opus Dei descrive l'atteggiamento che l'istituzione adotta nei confronti dei suoi "disertori". Nel testo si fa riferimento al numero di membri appartenenti oggi all'Opus Dei, cioè 85mila; si consideri però che questa cifra non è verificabile dal momento che l'elenco dei membri non è pubblico: L’Opus Dei e gli ex numerari. Una caratteristica peculiare dell’istituzione di cui stiamo parlando è che sin dai primi tempi essa è stata oggetto di gravi dubbi e prese di distanza, anche dall’interno della Chiesa, con l’accusa di rigidità dottrinale, di limitazioni culturali incomprensibili imposte ai suoi membri, di riduzione della fede cristiana a un insieme di pratiche rituali, di riduzione della carità cristiana a un proselitismo in favore dell’associazione , di sottomissione della donna, di segretezza riguardo agli appartenenti e alle loro attività. Un’altra caratteristica, forse meno appariscente,